Brusaporto Retrocomputing 2023, Just a Perfect Day: intervista a Enrico Sartori

Vogliamo pubblicare una intervista al nostro amico Enrico Sartori, anche lui appassionato di retrogaming e retrocomputing, che quest’anno ha partecipato ed esposto al suo primo Brusaporto Retrocomputing in qualità di “Nerdone per un giorno”.

Matteo (nerdone.it): Un saluto e grazie di essere qui a rispondere alle nostre domande, siamo curiosi di sentire la tua “prima volta” a BrusaRetro.

Enrico: grazie a voi per la disponibilità, essere “Nerdone per un giorno” per me è un onore, vista la mia ignoranza in materia elettronica ed informatica. La passione per queste fantastiche macchine però è la stessa.

Matteo: Volendo descrivere questa giornata con uno slogan come la intitoleresti?

Enrico: Brusaporto 2023 – Just a perfect day

Matteo: ah ok, tradisci la tua altra grande passione, ovvero la musica rock che diffondi con progetti molto interessanti nelle scuole con la tua band Flexus!

Enrico: in realtà il mio primo approccio alla musica è stato con il Soundtracker su Amiga, quindi il computer è stata per me la chiave d’accesso per quella che poi è diventata la mia professione.

Matteo: Ma torniamo a noi, fammi un po’ di cronaca…

Enrico: Sveglia alle 5:00, ritrovo alle 5:40 al casello di Carpi, il primo insospettabile si dimentica a letto (nota di Matteo: avevo messo la sveglia ma non l’avevo attivata) ma partiamo ed arriviamo puntuali alle 8:00.

Lo staff è già operativo e ci accoglie da grandi amici, sorprendendoci con l’assegnazione di ben 6 tavoli (!!!) per le nostre esposizioni.

La passione degli standisti è palpabile: riproduzioni fedelissime, rarità, hackings estremi e progetti vecchi e nuovi per mantenere in vita le nostre amate retromacchine…

Matteo: Ok, per essere la prima volta stai andando molto bene…

Enrico: Poter parlare “face to face” con i massimi esperti a livello nazionale per me è stato impagabile, così come raccogliere  testimonianze delle “vecchie guardie” che hanno visto nascere l’era dei computers ed hanno vissuto a pieno la golden age anni ’80 e ’90.
Lo è stato altrettanto vedere gente emozionarsi davanti ad un Vectrex e sorprendersi perché ci puoi giocare anche col guitar hero … ed i più piccoli divertirsi come matti tra console e computer con quel brillo negli occhi per quei giochi che ci avevano fatto battere il cuore alla stessa età.
Certo, ogni tanto passa anche qualche logorroico che ti racconta tutta la sua vita informatica … ma lo perdoniamo perchè mosso dalla stessa passione … e perchè probabilmente finalmente si trova in mezzo a tanti amici che sanno condividerla.

Matteo: cosa ti ha impressionato maggiormente delle cose esposte?

Enrico: La macchina che personalmente mi ha emozionato di più è stata lo Sharp X68000, sogno di tutti noi teenagers anni ’90 in cerca dell’arcade perfect ma irrealizzabile perchè mai commercializzato in Europa. Anche l’Amiga più performante restava comunque un passo indietro e poterci mettere mano nella configurazione più completa (monitor, impianto audio ed adattatori joy 6 pulsanti) è stato un sogno. Se vinco 2.000 euro al gratta e vinci ci faccio un pensiero … 😀
Anche connettersi in BBS da terminale ADM-3A del ‘79 e giocare a Pong con una riproduzione fedele della brown box del 1968 è stato notevole.

Matteo: Concordo! L’X68000 era un pezzo di spicco tra quelli esposti, tu invece che feedback hai avuto dei pezzi che esponevi?

Enrico: Delle mie due macchine esposte, ovvero Macintosh SE/30 ed MB Vectrex, quella più gettonata è stata quest’ultima, soprattutto nella configurazione con Asteroids ed il joy imitazione arcade originale.
Il fascino primordiale del vettoriale puro è ancora magnetico a 40 anni di distanza.

Matteo: Hai aneddoti divertenti della giornata, da raccontarci?

Enrico: Ne avrei tanti, ad esempio un tizio sui cinquanta è letteralmente impazzito di fronte al Vectrex con Asteroids: “quante 100 lire ci ho messo al bar da monello … adesso non te lo mollo più ! “.
Ed in effetti ha monopolizzato la postazione per almeno mezz’ora con gli occhi spiritati!!!
Simpatici anche i diversi episodi in cui il babbo fa sedere il figlio e poi con la scusa di insegnargli i comandi si fa prendere dalla scimmia e continua a giocare in piedi col pargolo fra le braccia che lo guarda stupito in attesa che gli smolli il joystick … da sit com americana!
Ho sudato freddo quando l’ SE/30 ha ridotto la schermata ad una striscia verticale… ma fortunatamente lasciato qualche minuto spento si è ripreso. Era solo un acciacco … erano decenni che non restava acceso tante ore consecutive.

Matteo: Che ricordi ti ha lasciato Brusaporto Retrocomputing 2023?

Enrico: é stata una giornata tutta d’un fiato che vorresti non finisse mai, soprattutto per i tanti amici che abitano lontano e che per una volta riesci ad abbracciare di persona. Ma giunge al termine e tu peschi dal banco dei regali (tutte donazioni spontanee dei partecipanti) un souvenir per chi non é potuto esserci.
Come prima volta è stata una bellissima esperienza, spero di riuscire a partecipare anche alle prossime edizioni.

Matteo: Grazie Enrico per la tua testimonianza e grazie per la tua presenza a BrusaRetro!

Enrico: Grazie di cuore ai Nerdoni che mi hanno accettato come aggregato nella loro prestigiosa confraternita … spero di poter essere “Nerdone per un giorno” anche a Brusa 2024 😀

Le macchine esposte da Enrico:

Macintosh SE/30 con Bluescsi

MB Vectrex con controllers originali, controller custom e controller Asteroids Arcade Replica.

Vecmulti multicart, Vecvox sintetizzatore vocale audio, tutti i 23 overlays originali e Debris Revisited boxato, rarissimo gioco con grafica raster su questa macchina vettoriale.